Nel 1975 si trasferisce in Germania, prima a Monaco, dove insegna nei corsi per lavoratori italiani ed è assistente alla cattedra di Sociologia dei paesi in via di sviluppo, poi a Ratisbona. Come sociologa ha condotto ricerche sui braccianti dell’Andalusia, sui pastori sardi e sull’aggressività giovanile. Ha fatto ricerca all’Università di Monaco, Ratisbona e Hildesheim ed è stata presidente del "Consiglio degli stranieri" del comune di Ratisbona. È nota anche come scultrice: dopo aver lavorato con marmo, terracotta e bronzo passa al legno e ottiene riconoscimenti con una serie di mostre (l’ultima, Parole nel legno, è dedicata alla guerra nel Kosovo).
Attualmente vive tra Ratisbona e Sestino, in provincia di Arezzo.
Tra le sue opere: Kuraj (Feltrinelli - Premio Bagutta Opera prima e Premio Donna Città di Roma, 2000), L'ombra del cerro (Feltrinelli, 2005 - Premio Grinzane Cavour, Sez. narrativa italiana 2006; Finalista Premio Letterario Chianti 2007; Premio Francesco Serantini 2007), Il giardino del luppolo (Feltrinelli, 2004)e Vicolo verde (Feltrinelli, 2008).
La scrivania di Silvia Di Natale